Da oltre un decennio le imprese si sono inesorabilmente direzionate verso un punto di svolta dal quale non possono tornare indietro. Infatti dopo il crollo immobiliare e finanziario del 2008, che ha portato ad un profonda crisi mondiale, l’impresa ha dovuto parzialmente mutare prospettiva ed essere più flessibile ed attenta ai mutamenti del mercato. La grave crisi sanitaria Covid-19 ha ulteriormente destabilizzato i mercati ed ha aggravato una situazione già precaria.
Alcune imprese ci hanno tuttavia mostrato come sia possibile reagire agli imprevisti. Imprenditori più evoluti sono riusciti a sfruttare le nuove opportunità che si presentavano sul mercato, mentre imprenditori con una mentalità meno aperta e dinamica hanno subito passivamente gli eventi. Solo quelli che in passato erano abituati a programmare attentamente il proprio percorso imprenditoriale hanno avuto la prontezza di reinventarsi ed essere proattivi sul mercato, proponendo innovazioni in termini sia di prodotto che di processo. L’economia è stata segnata nel corso della storia da crisi profonde, che hanno portato ad un’evoluzione delle imprese e della tecnologia. Albert Einstein, parlando della crisi del 1929, sosteneva che le crisi sono un volano per il cambiamento e che la creatività, la ricerca di soluzioni e le invenzioni nascono solo nel momento della massima difficoltà, quando l’individuo è costretto a voltar pagina cambiando il proprio modus operandi. Merita citare le parole di Einstein per far meditare, in questo momento di crisi, sullo spirito giusto per affrontarla.
“Infatti dopo il crollo immobiliare e finanziario del 2008, che ha portato ad un profonda crisi mondiale, l’impresa ha dovuto parzialmente mutare prospettiva ed essere più flessibile ed attenta ai mutamenti del mercato. La grave crisi sanitaria Covid-19 ha ulteriormente destabilizzato i mercati ed ha aggravato una situazione già precaria.”
Queste parole tratte dal suo libro “Il mondo come lo vedo io” sembrano scritte oggi e sono incredibilmente attuali. Quegli insegnamenti ed il modo di vedere il futuro possono essere di grande aiuto oggi per riprendersi da questa crisi. Viene spontaneo pensare “facile a dirsi ma difficile a farsi”… tuttavia è necessario aver presente che la spinta alla crescita nasce dalla volontà e dalla consapevolezza che non è possibile pensare e fare le stesse cose che si sono sempre fatte. Per ottenere ciò che non si è mai avuto occorre fare cose che non si sono mai fatte!
Ci sono nuove grandi opportunità che ci attendono e che ogni imprenditore può sfruttare; ovviamente servono una visione ed una programmazione. Guidare un’impresa pensando solo a ciò che è stato fatto in passato è come guidare un’automobile guardando solo lo specchietto retrovisore anziché il parabrezza. Occorre concentrarsi sulla visione del futuro, usando l’esperienza del passato solo come scuola d’insegnamento. Ora per un’impresa programmare è diventato vitale. Pianificare sia dal punto di vista strategico che finanziario che interpersonale è ormai imprescindibile per avere successo.
Il successo di un’impresa in futuro passerà da queste tre pianificazioni; è importante il prodotto, ma nella fase economica attuale forse sono più importanti le capacità imprenditoriali di stimolare nuovi bisogni e di pianificarli con cura immaginando oggi quello che ci sarà domani.
Articolo di Andrea Ferrero 08.01.2021
Studio Ferrero Collodel | Via Trento 55, 13900 Biella (BI) | Tel. 015 405646 | Email: studio@fercol.eu | P:IVA 02162000016